La tentazione della bicicletta, (Edmondo De Amicis, 1906)
Tratto da Edmondo De Amicis, Pagine allegre, Treves, Milano 1906
Il Futurismo in bicicletta
La bicicletta sarà sempre il futuro. (dipinto di Gerardo Dottori, 1916) Come la bicicletta ha inflenzato il movimento artistico dei futuristi...
Alfredo Oriani scrittore de “La Bicicletta” (1902)
Volare come un uccello: ecco il sogno; correre sulla bicicletta: ecco oggi il piacere. Si torna giovani, si diventa poeti.
Alessandro Luccioli: “Tricolore” della velocità nel 1910 (di Giuseppe Tardocchi)
Il primo corridore folignate a conseguire affermazioni di grande valore a livello nazionale vincendo numerose gare e conquistando addirittura, nel 1910, il titolo di campione italiano universitario nella velocità pura, fu Alessandro Luccioli. Alto, potente [...]
L’Umbria dalle parole del fondatore e primo Presidente del Touring Club Ciclistico Italiano, Cav. Luigi Vittorio Bertarelli nel 1899
...Il bacino immenso di monti, di vallate, di colli, di paesi, di ville, era tinto dai fuochi del tramonto. Un nastro azzurro, il Tevere, un altro più lungo e più lontano, il Topino, serpeggiavano tra le verdi colline radiose...
Una bicicletta da favola
Quando ero bambino, spesso rubavo la bicicletta di mio papà. La novità? Continuo a farlo ancora oggi che sono uomo e che forse potrei comprare una bici di quelle super leggere con telaio in carbonio. [...]
CycloSport luglio 2016
Il magazine francese CycloSport dedica nel mese di luglio 2016, due pagine a La Francescana. Di Jean Paul Vespini Scarica l'articolo in pdf
Foligno tappa del ‘Giro d’Italia Storico’ grazie a La Francescana (di Claudio Bianchini)
Le novità dell'edizione 2016. Arriva l'esclusivo patrocinio del Touring Club Italiano. Rispolverate 'la bici del nonno' per un percorso unico
La Francescana un tuffo nella spiritualità della verde Umbria. (Gabrio Spapperi, CycleMagazine 22 settembre 2015)
Gabrio Spapperi, membro del Consiglio dell'associazione Giro d'Italia d'Epoca e figura rilevante nel movimento del ciclismo storico italiano, descrive in un articolo su CycleMagazine, La Francescana all'indomani della prima edizione del 2015
Una targa per ricordare il glorioso passato da velodromo dei Canapè
Alla cerimonia presente anche Costanza Girardengo, nipote del grande ciclista che proprio a Foligno vinse una gara sulle due ruote
La Francescana, l’Umbria, in particolare, su due ruote
Se osservi l'Umbria nel particolare vedi un'altra terra. Puoi annusare il profumo del fieno appena tagliato oppure di quelle erbe che crescono spontanee all'incrocio tra una strada sterrata ed un campo incolto; puoi assaporare i [...]
Il racconto: I Canapè, glorioso velodromo e luogo di importanti raduni ciclistici
"Signor Giuseppe che piacere rivederla proprio qui ai Canapè", dissi io allargando le braccia commosso nel rivedere dopo tanto tempo l'amico Giuseppe Tardocchi che passeggiava al Parco. "Ciao Luca! Che fai da queste parti? Qui ormai vengono [...]
La Francescana, tutti in sella alle bici d’epoca (di Claudio Bianchini)
Ecco come si svolgerà la prima cicloturistica Foligno - Assisi
La Francescana: Foligno capitale delle bici storiche (di Claudio Bianchini)
Tour sulle strade di San Francesco / Mostra mercato e abbigliamento vintage / Ecco i dettagli
L’Umbria che non ti aspetti. Il Torchio che stampó le prime copie dei Promessi Sposi, ritrovato a Foligno.
SOTTO I SUOI «PIEDI» di ghisa è passata la storia d’Italia dall’Ottocento ai giorni nostri e poco più sopra, attraverso il pianale sormontato dalla pressa, sono uscite le prime diecimila copie a stampa de “I Promessi Sposi”. Il torchio tipografico che ha proiettato l’opera di Alessandro Manzoni nell’empireo della letteratura italiana «dorme» in una tipografia del centro storico di Foligno. Ed è una storia nella storia, oltre che un’eccezionale scoperta, ...
Gino Bartali il Giusto
Gino Bartali, il 23 settembre 2013, è stato dichiarato 'Giusto tra le nazioni' dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto. La nomina di 'Giusto tra le nazioni' è un riconoscimento per i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste. Bartali, pur a conoscenza dei rischi che la sua vita correva per aiutare gli ebrei, agí come corriere, nascondendo falsi documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli, tutto con la scusa che si stava allenando. Scarica e leggi l'articolo dal sito di La Repubblica...